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INDICATORE DI TENUTA DEL MARGINE DESTRO

IMPORTANTE !  Dal Ministero dei Trasporti – ROMA - In data 2 febbraio 2012

Premesso che qualunque iniziativa nel senso di migliorare la sicurezza stradale merita la massima attenzione, occorre però anche valutarne la compatibilità con il quadro normativo vigente e quali effetti può produrre. Nel caso della segnaletica stradale inoltre occorre valutare le modifiche anche alla luce degli accordi internazionali in materia ai quali l’Italia ha aderito.

Tenga presente infine, che ogni innovazione comporta anche la necessità di rivedere i programmi di insegnamento nelle scuole guida e nelle scuole più in generale, senza trascurare gli stessi esami per conseguire la patente e la necessità di assicurare ai già patentati il necessario aggiornamento.

Si comprende facilmente perché si debba essere cauti e che le innovazioni debbano essere veramente necessarie e non troppo frequenti.

Fatta la premessa, per evitare di creare false aspettative, La informo che negli accordi internazionali fino ad oggi a me noti non ci sono ipotesi di segnaletica del tipo di quella proposta.

Questo non vuol dire che una nazione non possa prevedere cose nuove, il tutto però in Italia passa attraverso un procedimento di modifica del vigente Regolamento di esecuzione del Codice della Strada e successiva notifica a Bruxelles.

Poiché nei programmi prossimi futuri è già prevista una complessiva rivisitazione del Regolamento, che deve tenere conto di tutto quanto intervenuto dalla emanazione del codice della strada fino alla attualità, prevedo di poter portare alla attenzione di chi si occuperà delle modifiche anche le proposte da Lei avanzate perché siano valutate ai fini di un loro eventuale accoglimento.

A titolo personale Le comunico che mi sembrano degne di nota, ma non sono in grado di fare alcuna previsione sull’esito del futuro esame e sui tempi necessari dal momento che la programmazione delle attività e delle priorità circa gli atti normativi da predisporre non rientra tra le mie prerogative.

Cercherò di tenerla aggiornato nel caso di novità.
Cordiali saluti, Ing. Francesco Mazziotta
Ministero dei Trasporti – ROMA

 

Proposta per il miglioramento della sicurezza stradale relativamente alla trasformazione della striscia longitudinale continua nella segnaletica di tipo orizzontale.

Oggetto: Adozione dell’Indicatore di Tenuta del Margine Destro nei tratti di strada rettilinei o curvilinei in cui è presente la striscia longitudinale continua ai fini del mantenimento della distanza di sicurezza e non solo.

Mentre il numero dei veicoli e dei patentati aumenta a dismisura sulle nostre strade e con essi anche le vittime per lo più giovani e giovanissimi, il mio impegno per la mia sicurezza e quella degli altri, considerato che degli addetti ai lavori non ci si può fidare visto che oltre a non avere idee, frutto solo di un approfondito studio del problema, non hanno nemmeno l’umana coscienza di esprimere un giudizio obiettivo su di esse, presento ai miei lettori un’altra tra le diverse, interessanti, utili, variegate, numerose mie proposte disponibili sul mio sito internet www.fabiobergamo.it che hanno la funzione di far riflettere in primis, i giovani che andranno poi a guidare sulle strade italiane già oberate di veicoli oltre che pericolose per la loro costituzione infrastrutturale ormai a tutti nota.
La proposta prevede la trasformazione della striscia longitudinale continua singola (o doppia nelle carreggiate a due o più corsie per senso di marcia) che, come tutti sanno, serve a separare le corsie ed i sensi di marcia in strade a doppio senso di circolazione con una sola corsia per senso di marcia (o a separare due o più corsie destinate ad un unico senso di marcia come nelle zone di attestamento nelle vicinanze degli incroci o intersezioni a raso) come stabilito dagli articoli 138 e 139 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (per chi lo abbia letto naturalmente, come tanti altri testi che, non vengono studiati dagli addetti ai lavori se non alla stregua del bignami, infatti leggendo il bignami si può fare solo il copia e incolla, come è accaduto con le rotatorie o rondò alla francese copiate dagli altri paesi come l’Italia mentre io ho proposto l’evoluzione dello stop in Stop Avanzato).
Invito a leggere anche gli altri articoli relativamente alla segnaletica orizzontale del Regolamento per avere una idea più chiara dell’argomento di cui si tratta e della sua validità ai fini della educazione alla sicurezza stradale (dall’art. 137 all’art. 155) di cui seriamente io mi occupo al posto di altri che svolgono l’attività autoscolastica solo perché ereditata dai loro familiari o parenti o senza la ferma, determinata convinzione di migliorare le cose in maniera propositiva.
L’Indicatore di tenuta del margine destro è una sporgenza dipinta dello stesso colore, della striscia longitudinale continua interna alla corsia di marcia avente però una forma curvilinea. Esso si ripete lungo la striscia continua in una serie di elementi nei tratti appunto dove è necessario ricordare agli utenti di tenersi sul margine destro della propria corsia di marcia.
Non è un segnale di prescrizione perché non ha la funzione di obbligare, tale comportamento, in quanto c’è già una norma del CdS che impone la guida in prossimità del margine destro (art. 143 del CdS); esso ha solo la funzione di invogliare/indurre liberamente l’utente a ritornare, durante la sua guida, verso il margine interno della corsia.
È paragonabile dunque ai rallentatori ottici di velocità che aumentano di spessore le loro bande, disposte trasversalmente alla corsia, per invitare il conducente a rallentare gradualmente (vedi art. 179 del CdS).
L’Indicatore di tenuta del margine destro da me proposto e non da altri, rientra dunque nei segnali complementari (art. 42 del CdS).
La sua ideazione nasce dall’esigenza che oggi, con il traffico intenso e le auto sempre più veloci e di dimensioni maggiori in termini di carreggiata e altezza, si è passati un po’ alla volta ad una guida più veloce e quindi spostata/regolata sul margine sinistro della corsia proprio perché la manovra di sorpasso è andata sempre più aumentando in termini numerici oltre che di pericolosità (es. riduzione della distanza di sicurezza in fase di sorpasso; si veda anche la mia proposta di modifica dell’art. 148 del CdS con la definizione dei Sorpassi Intersecanti).  
Quindi una segnaletica orizzontale costituita anche da un dispositivo come quello per la striscia longitudinale continua, da me proposto, può indurre (per normale automatismo di guida) i conducenti più attenti e meno distratti, alla loro sicurezza ed a quella degli altri, a guidare nel rispetto delle regole del CdS che per via del traffico e di uno stile di guida ormai disinvolto da parte di determinati conducenti non sono appunto rispettate per la sicurezza altrui ma, solo quando se ne ha una diretta convenienza (es. si rispetta il limite di velocità quando fa comodo, si usa l’indicatore di direzione quando se ne ha voglia, si tiene l’auto pulita o in perfetta manutenzione quando c’è il tempo di portarla al lavaggio o dal meccanico, ecc...)
In altre parole si guida in prossimità del margine sinistro della corsia per abitudine anche perché la distanza di sicurezza è andata sempre più riducendosi e con essa la visibilità a distanza (un flusso elevato di traffico incide negativamente sulla distanza di sicurezza e ciò spinge gli automobilisti a circolare sul margine sinistro della corsia occupata).
Ritornare ad una condotta rispettosa del margine destro della corsia da tenere nella guida (cosa fondamentale per una guida prudente e sicura), vuol dire anche controllare la velocità di transito ed aumentare la distanza di sicurezza dal veicolo che precede favorendo per conseguenza logica il miglioramento della visibilità nella conduzione del proprio mezzo a favore della sicurezza di tutti gli utenti cioè di quelli che precedono, che seguono e che transitano in direzione opposta.
Oggi come ho già detto e come si può rilevare con una semplice osservazione, si guida come se in strada si fosse praticamente da soli, ciò è stato causato dal fatto che si usa sempre più la macchina anche per piccoli spostamenti e per lo più da soli nel proprio abitacolo rimanendo così isolati totalmente dal mondo e dalla realtà esterna (da qui si evince il mancato rispetto della segnaletica orizzontale e verticale che è un mondo ormai a sé, un mondo altro dal conducente, ecco perché è importante il ruolo serio delle autoscuole che lascia a desiderare ormai da tempo e le cifre di morti sulle strade lo dimostrano in pieno, non è solo l’alcool o la velocità ad uccidere ma anche una insufficiente preparazione dei neo-conducenti o la indisciplina dei conducenti più esperti che arrogano a sé una guida come ho detto disinvolta, immaginiamo i sorpassi azzardati, conducenti per i quali ci vuole una rieducazione alla sicurezza stradale, ecc…).      

Lascio qui dunque l’illustrazione dell’Indicatore di tenuta del margine destro che in serie si ripete alternativamente ogni 50-60 metri cioè in un senso ed in un altro di marcia; in alcuni casi potrà essere collocato su distanze più ravvicinate (per esempio in prossimità di curve pericolose, di incroci, di dossi con scarsa visibilità, di strade caratterizzate da un repentino restringimento della carreggiata, ecc…).
Le sue dimensioni possono oscillare in lunghezza tra 1,50 e 2 metri ed in larghezza tra i 50 e i 70 cm a seconda della larghezza della corsia dove l’indicatore viene collocato (le dimensioni potranno essere scelte definitivamente dal Ministero dei Trasporti in base anche ad una previa sperimentazione di esso).
Naturalmente attendo proposte migliori delle mie, dalle autoscuole e da altri addetti ai lavori facenti capo a strutture ed enti interessati alla mobilità stradale in Italia perché come loro ben sanno la realtà della mobilità ha subito e sta subendo una trasformazione per cause a tutti note ed è per questa ragione che è necessario un miglioramento della segnaletica come della formazione dei nuovi patentati (i simboli, i disegni, i cartelli della segnaletica non servono se non si spiega il significato di essi in maniera esaustiva e convincente e ciò richiede più tempo, più cultura di quanto se ne destini ora per la educazione stradale in sede teorica), dell’attività educativa in classe nelle autoscuole, ecc...
Il problema, in ultima analisi, rimane degli utenti (la macchina la guidano tutti) quindi è richiesto il sostegno ed il contributo di essi, alla politica si chiede solo di non rigettare le proposte che provengono da chi veramente è interessato come me e l’AIFVS, di cui faccio parte come componente del gruppo di prevenzione della incidentalità, alla sicurezza stradale dei giovani e delle loro famiglie e non a scalare le vette del potere politico (come avete potuto vedere dalle mie proposte il processo al problema è già in atto in onore delle vittime e di chi è a rischio).
Il cane è il migliore amico dell’uomo (c’è gente che muore perché c’è gente che dorme).
Se ci si limita a criticare l’operato degli altri senza essere propositivi al punto da dare una svolta al proprio ruolo di fronte a ciò che accade oggi in strada allora si è solamente degli opportunisti (l’alibi dello scaricabarile è qualcosa che riguarda un modo vecchio/retrogrado e ormai superato di pensare/agire, ognuno si assuma la propria responsabilità nel ruolo che svolge e se non è all’altezza della situazione si faccia da parte e ammetta la sua incompetenza, il suo fallimento, almeno non sarà considerato in malafede).
Poi ci penseranno gli altri (se qualcuno deve cambiare lavoro lo faccia al più presto perché meglio perdere la faccia che perdere la vita).
Non si può dare la colpa ai giovani che corrono in auto mentre c’è gente che nel proprio lavoro è rimasto indietro a mo’ di parassita in attesa dei clienti o dei feriti/morti per vivere o peggio ancora speculare sulla paura, le disgrazie e l’insicurezza.
Chi lavora gratis come me (filmati, proposte, studio, lavoro, ecc..) guadagna anche gratis (chi ha orecchi intenda).
Si ricordano 13 vittime giovani, una bambina uccisa per attraversare la strada ed un familiare disabile e la donna morta suicida nel vicentino a simbolo di tutte le vittime della strada, oltre al rischio presente sulle strade.
Altre proposte sono in elaborazione e di prossima pubblicazione, e per le autoscuole che non hanno avuto il minimo rispetto per il mio lavoro senza alcuna giustificazione valida, è già pronto un test le cui risposte pervenute o no, saranno pubblicate sul mio sito internet per segnalarle ai giovani che intendono acquisire l’abilitazione alla guida, affinché la loro scelta sia dettata dalla conoscenza della professionalità dell’operatore (le autoscuole saranno classificate con le stelle, da 1 a 5, per similitudine ai crash-test delle autovetture). Tutte le mie proposte che sono come bombe, sono promosse dall’AIFVS (Associazione italiana familiari e vittime della strada).
Chi è ancora dotato di onestà e lealtà esprima un suo parere sulle mie proposte, esso sarà pubblicato sul mio sito e tornerà utile prima a lui che a me, perchè della bontà del mio operato ne sono filomatematicamente e moralmente certo. La politica della carne di porco sulla pelle dei giovani e le loro famiglie sta per finire.

Si ringraziano l’AIFVS www.vittimestrada.org e solamente le autoscuole che hanno rispettato subito il mio lavoro fatto di lacrime e non di sudore (le lacrime non puzzano, il sudore si). Buone vacanze a tutti gli addetti ai lavori e buona digestione di libri perché ne avrete tanti da leggere!

Illustrazione dell’ INDICATORE di TENUTA del MARGINE DESTRO

L’Indicatore di tenuta del margine destro disposto in serie lungo la linea longitudinale continua in entrambi i sensi di marcia, ha la funzione di ricondurre il conducente al rispetto della destra da tenere nella guida del suo veicolo e per conseguenza a mantenere la distanza di sicurezza.
Esso può essere utilizzato anche nelle strade in cui è presente la linea longitudinale discontinua (linea tratteggiata) che consente il sorpasso oltrepassando la medesima, allo scopo di indurre il conducente alla fine della manovra, di transitare in prossimità del margine destro della propria corsia di marcia.   

Fabio Bergamo
Data: 10 giugno 2011

 

 

 

 

 

 

 

 

COMMENTI all’Indicatore di tenuta del margine destro, proposto dallo scrittore Fabio Bergamo

1) Dall’Ing. Fantini.

Ritengo l'idea particolarmente efficace, in Inghilterra si è soliti riportare segnaletiche orizzontali che rafforzano opportunamente divieti o prescrizioni esistenti, attivando l'attenzione degli utenti facendo loro evitare errori di semplice distrazione.

Un caro saluto
Ing. Luciano Fantini 

2) E' una proposta interessante e dinamica. Oggigiorno bisogna pensarle tutte per far rispettare il Codice della strada e quindi; benvenga una nuova segnaletica che per lo meno faccia ricordare a chi è al volante che c'è qualcosa da rispettare, in questa società completamente presa dal proprio interesse e non dall'interesse ed il rispetto per gli altri. Poi quando ci ammazzano un fratello o un genitore travolti da imbecilli alla guida, siamo bravi a dire che in Italia non si fa abbastanza per scongiurare questi lutti indicibili.

da Francesca (messaggio riportato sul sito di Omniauto che ha pubblicato la proposta di Fabio Bergamo)